MONTE POPA
Nel mezzo della vasta e arida piana centrale del Myanmar (a 50 km dalla antica capitale, Bagan) c'è un'oasi di verde lussureggiante, 13mila ettari di foresta oggi parco nazionale, costituita da vulcani estinti, tra cui spicca il Popa (1518 m), grande cono tufaceo dal largo cratere ai cui piedi emerge il monte-santuario Taung Kalat, importante meta di pellegrinaggio.
Con i suoi numerosi edifici religiosi, dal tempio Mahagiri alla base fino alle cinque pagode dorate sulla sommità, questo monte è infatti tra i più importanti luoghi sacri del Paese dedicato al culto dei "nat", cuore primitivo della spiritualità birmana.
Qui si venerano i 37 "nat" più importanti e potenti, gli spiriti di persone vissute e per lo più morte in modo violento che bisogna ingraziarsi e soprattutto non far arrabbiare, e per questo i "nat" sono spesso considerati diavoli dai birmani.
La salita dei 777 gradini che conducono alle pagode sulla cima della roccia è faticosa ma ricompensata dalla vista che nelle giornate limpide spazia fino al grande fiume Irrawaddy e oltre, verso un orizzonte senza confini.
Se tu prendi più di quello di cui hai necessità, stai rubando a qualcun altro.