Amami poco, ma continua.
Anche se le città belghe sono destinazioni turistiche gettonate durante tutto l’anno, il periodo migliore per visitare il Belgio va da metà aprile a metà ottobre anche se il vero e proprio picco della stagione turistica si ha a luglio e agosto.
Durante i mesi che possiamo definire di bassa stagione, però, il Belgio resta una destinazione da sogno e per di più i voli, gli hotel e i ristoranti sono meno affollati e soprattutto più economici.
Tenete presente che la regione della Vallonia di solito è più calda di un paio di gradi delle Fiandre e che sotto la neve le città fiamminghe sono ancora più affascinanti.
Infine, la primavera è la stagione perfetta per scoprire il Paese in bicicletta.
L’aeroporto di Bruxelles e l’aeroporto di Charleroi sono le principali porte d’accesso al Belgio. Il primo è raggiungibile facilmente dai maggiori aeroporti italiani, in particolare con Brussels Airlines da Bologna, Firenze, Malpensa, Napoli, Fiumicino, Torino e Venezia, mentre il secondo è raggiungibile con Ryanair da Alghero, Bari, Bergamo, Bologna, Brindisi, Pisa, Cagliari, Ciampino, Torino e Trapani.
Oltre che in aereo, il Belgio è facilmente raggiungibile dall’Italia in treno, in auto e in autobus.
Diversi treni ad alta velocità collegano con almeno un cambio l’Italia a Bruxelles, da dove eventualmente prendere una coincidenza per Bruges, Anversa e Gand.
Se un viaggio in autobus non vi spaventa potete raggiungere il Belgio con Eurolines, che effettua una o due corse alla settimana da diverse città italiane come Milano, Napoli, Roma, Bologna, Firenze e Venezia solo per citarne alcune. Lungo il percorso gli autobus si fermano a Strasburgo, Nancy e Metz prima di raggiungere Liegi, Lovanio, Bruxelles e Anversa.
Il Belgio, grazie alla sua posizione, ha un'ottima tradizione sia nel campo del pesce (pescato nel Mare del Nord) sia nel campo della carne.
La vicinanza del mare ha incentivato l'elaborazione di tantissime pietanze a base di pesce e crostacei, come la croquettes crevettes, crocchete contenenti i gamberetti grigi del Mare del Nord o le cozze, da provare gratinate, con lo champagne, con il miele o con la panna.
Uno dei più celebri secondi belgi è il waterzooi, tipico di Gand ma diffuso in tutto il paese: si tratta di pesce o pollo con panna, verdure e ortaggi (patate, rape, sedano, porri e carote)
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Molto comune è il consumo di frutti di mare, tra i quali i più amati e diffusi sono sicuramente i mitili (cozze), preparati in brodo o in svariati modi dal pomodoro, al vino passando dalla birra e accompagnati da patate fritte. Altri prodotti tradizionali sono l'anguilles au vert, un'anguilla stufata nel vino bianco con salsa verde, ed i jefke, filetti di aringa marinati con scalogno e fagioli bianchi e serviti con olio, aceto, limone, maionese.
La carne fa anch'essa la sua parte nella gastronomia belga, con piatti classici o dedicati alla selvaggina. Carni diffuse sono il bue (il choeles, pancreas e frattaglie di bue cotto con birra, cipolle e strutto), il maiale e il coniglio alla birra (o alle prugne). Le bistecche di carne bovina sono spesso accompagnate da salse e mostarde.
Da segnalare poi gli affettati e gli insaccati, come il boudin (salsiccia di maiale composta con pane, uova e spezie), e i paté, specialmente provenienti dalla zona delle Ardenne.
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